Aziende

 

Se ogni giorno riusciamo a far fronte alle necessità di chi si rivolge alla nostra Associazione è grazie alla generosità delle aziende che ci sostengono, attraverso la donazione di generi alimentari o di contributi economici.

Sostenere Pane Quotidiano e i suoi progetti vuol dire mettere in evidenza la propria attenzione e sensibilità verso le tematiche del sociale, rafforzare la propria immagine sia all’esterno, sia verso i propri dipendenti, aumentare il prestigio del proprio brand legandolo a una causa sociale.

 

Potete sostenerci attraverso:

– donazioni economiche

– generi alimentari

– beni di conforto

– raccolte fondi per i dipendenti

Se siete interessati a diventare nostri partner, potete contattare la segreteria che vi illustrerà tutti i vantaggi e le opportunità di collaborazione.

Le aziende che sostengono Pane Quotidiano con una donazione o con generi alimentari ci permettono di fornire quotidianamente cibo e beni di conforto ai nostri ospiti. Per questo, vogliamo ringraziare tutte le imprese che hanno offerto il proprio aiuto:

– Panificio
Eataly, Morato Pane, Nuova Panem, Panificio Bollani

– Latticini
Arla Foods, Bel Italia, Big, Bongrain Italia, Candia, Caseificio Brandazzi, Castelli, Danone, Granarolo, Parmalat, Prealpi

– Dolci
A-27, Arcobaleno, Bennati, Caterline, Colussi, Cova Montenapoleone, Cream Garden, Dolce Milano, Dolciaria Ga-Bor, Ferrero, Fonte del Dolce, Galbusera, Goldfy Food Company, Lindt, Mars Italia, Mondelez Italia, Pasticceria Arte e Gusto, Sant’Agostino G. & C., Servicepan, Tre Marie Ricorrenze

– Prodotti freschi
C & T, Fri70, Mirata, Piatti Freschi Italia, Principe di Fino, Salumificio F.lli Beretta, The Meatball Family

– Prodotti secchi e scatolame
A.r.p. Agricoltori Riuniti Piacentini, Bonduelle Italia, C.a.p.a.c., Carapelli Firenze, Ecomarket, F.I.R.M.A. Italia, F.lli Carli, G.m.a., HDS Foodservice, Kellogg Italia, Luigi Lavazza, Mareblu, Milano Ristorazione, San Carlo Gruppo Alimentare, Supergal Zio Elio

– Prodotti surgelati
Europastry Italy, Mirata, Oskco, Società FARMA & CO, Zini

– Ortomercato
Amaglio Fungo Trading, Aromatica, Arrigoni Chiara, Biffi Pietro Eredi, CE.DI.OR, Conoce, Di Pilato Giovanni & Figli, Finizio, Fruit Life, Fruttital, Grande Ortofrutta, Idealfrutta, L’Agrumaria, La Mediana, La Polignanese, La Sorgente di Lipreri L., Longa & Cugini, Maggioni, Manzoni & C., Nuova Italian American Mushrooms, Orto Cav. 2000, Ortofrutticola Adriatica, Ortofrutticola Ciocio, Ortolog, Pavesi Gian Pietro, Punto Frutta, Salvi Milano, Scodema, Secco Giovanni, Tortifrutta, Vast Italia.

Agevolazioni fiscali per aziende donanti

Le agevolazioni fiscali spettanti alle aziende che effettuano donazioni alle ONLUS possono essere di diverso tipo. Le aziende possono dedurre dal reddito complessivo dichiarato un importo pari alla somma donata, nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, senza tenere conto del precedente limite oggi decaduto di 70.000 Euro. Se il 10% supera la somma erogata, l’eccedenza può essere riportata all’anno successivo, fino al quarto periodo di imposta, tenendo conto dell’anno in cui si presenta la relativa dichiarazione dei redditi (esempio, una donazione effettuata nel 2019 può essere scontata fino al 2024). L’erogazione liberale segue il principio di cassa.

Cessione gratuita di derrate alimentari alle onlus

La normativa fiscale consente alle aziende che producono o commercializzano prodotti alimentari di cedere gratuitamente alle ONLUS quei prodotti che per qualsiasi ragione devono essere tolti dal mercato (derrate alimentari non più commercializzabili o non idonee alla commercializzazione per carenza o errori di confezionamento, di etichettatura, di peso o per altri motivi similari nonché per prossimità della data di scadenza) usufruendo di una agevolazione fiscale. Tali cessioni non sono considerate produttive di ricavi e quindi non partecipano alla determinazione del reddito di impresa. Per tale agevolazione d’imposta non esistono limiti massimi, sia per le quantità donate che per il loro valore. Ai fini dell’IVA, inoltre, tali cessioni gratuite sono esenti dall’imposta, con l’ulteriore agevolazione di non dover corrispondere l’imposta sui beni donati.

“Sorella, fratello, nessuno qui ti domanderà chi sei, né perché hai bisogno, né quali sono le tue opinioni.”